Dogo argentino
Tutte le razze canine dalla A alla Z - Notizie aggiornate sui cani, sul comportamento e sulle malattie.
Nazionalità: Argentina
Origini:
La storia del Dogo Argentino è recentissima ed ha inizio negli anni 20 del secolo scorso, quando i fratelli Augustin ed Antonio Nores decisero di creare un segugio per grossa selvaggina adatto al particolarissimo territorio argentino, partendo da un cane da combattimento il Perro de pelea cordobès.
Ma nella formazione della razza intervennero anche Bull Terrier, Bulldog, Alano Arlecchino, Boxer e Mastino dei Pirenei, Levriero Irlandese, Pointer, Dobue de Bordeaux e Mastino Spagnolo.
Aspetto e caratteristiche:
E' un molosso mesomorfo e mesocefalo, ovvero di porporzioni medie e armoniose sia nel corpo e sia nella testa, che nel Dogo è molto particolare; ha il cranio di un cane da presa ed il muso di un "fiutatore", per assolvere alle sue funzioni di cacciatore.
Il profilo del cranio è dunque convesso, anche per l'enorme sviluppo dei muscoli masticatori, mentre il profilo del muso è leggermente concavo verso lo stop. Gli occhi possono essere scuri o di color nocciola; tra di essi ci deve essere una grande distanza.
L'espressione è attenta e vivace ma nache dura, specie nel maschio. Le orecchie sono attaccate alte, ben separate tra loro a causa della larghezza del cranio; le orecchie solitamente vengono amputate.
Gli arti devono essere in perfetto appiombo. La coda è grossa e lunga sino al garretto; più larga all'attaccatura si stringe gradualmente sino all'estremità.
Pelo:
corto e liscio.
Colore: interamente bianco. Sono ammesse piccole macchie nere solo intorno all'occhio, purchè non superino il 10% della superficie della testa. Tra un soggetto macchiato ed uno tutto bianco è sempre da preferire quest'ultimo.
Taglia: .
maschi 62-68 cm; femmine 60-65 cm. Fino al 1998 era prevista l'eliminazione dal giudizio in esposizione solo per i soggetti sotto taglia, mentre il nuovo standard la prevede anche per quelli troppo alti.
Attitudini:
Si discute molto sulle reali attitudini del dogo Argentino, che è si nato come cane da caccia (impiegato contro il cinghiale e contro il puma), ma che risulta assolutamente inadatto in questa veste, ai territori ed al tipo di caccia europei.
Quindi il suo impiego preferenziale oggi dovrebbe essere quello di cane da guardia e da difesa. La sua bellezza e la sua elenganza l'hanno fatto scegliere a molti anche solo per partecipare alle esposizioni. Data la sua discendenza da cani da combattimento, talora può essere rissoso verso gli altri soggetti dello stesso sesso, problema che si può eliminare con una buona socializzazione.
Con le persone è buonissimo e con i bambini è sicuro se è stato educato con attenzione.
Salute: E' un cane robustissimo, ma va seguito bene nel periodo dello sviluppo.
Dove tenerlo:
Può vivere tranquillamente sia in casa (dove è pulitissimo) e sia in giardino. Ha bisogno di fare molto moto soprattutto nel periodo della crescita.
Note: E' un guardiano e difensore spontaneo, meglio evitare di stimolare troppo la sua aggressività.
|