Le razze canine, origine della razza alimentazione, aspetto e caratteristiche con galleria fotografica del cane.

Manchester Terrier

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Origini:

E' la versione moderna di un cane da topi chiamato Old Black and tan terrier, molto diffuso nell'Ottocento nei centri nord-occidentali dell'Inghilterra, dove viveva presumibilmente da diversi secoli.

Aspetto e caratteristiche:

E' un cane dall'aspetto compatto, elegante e solido, con sostanza.
Il cranio è lungo, piatto e stretto, a forma di cuneo.
Il muso ben pieno sotto gli occhi, con labbra aderenti. Gli occhi sono piccoli, scuri e lucenti, di forma ovale.

Orecchie piccole e a forma di "V", portate ben al di sopra della linea superiore della testa e ricandenti sulla fronte sopra gli occhi. Il tronco è corto, con costole cerchiate e lombi raccolti. Gli arti sono diritti, di lunghezza proporzionata al corpo.

La coda è corta, spessa all'inserzione nel tronco e affusolata in punta, tenuta non più alta della linea dorsale.

Pelo: Il mantello è fitto, liscio, corto e lucido, di tessitura compatta.

Colore: nero intenso con focature mogano carico.

Taglia: ideale per i maschi 40-41 cm; per le femmine 38 cm.

Attitudini:

E' un simpaticissimo cane da appartamento, che ama farsi coccolare e vivere sui tappeti e sulle poltrone; ma all'aperto da sfogo al suo istinto di cacciatore lanciandosi su tutte le piccole prede che incontra: lucertole, passeri, grilli.

Se poi trova un topo, non può proprio resistere alla voglia di inseguirlo.
Tra i terrier è sicuramente uno dei più indicati alla vita in casa. Il mantello non pone alcun problema di toelettatura e il cane è istintivamente educato e pulito.

Salute:

E' un cane robusto, rustico e molto longevo.

Dove tenerlo:

Può vivere benissimo in casa, ma anche in giardino.

Note:

E' poco conosciuto in Italia, ed è un vero peccato perchè si tratta di un cane ricchissimo di qualità.

Negli Stati Uniti a questa razza vengono amputate le orecchie.
La stessa pratica vigeva in Inghilterra prima del decreto del Principe di Galles che nel 1898 proibì tutte le amputazioni; all'entrata in vigore del decreto, la razza subì un calo di interesse talmente grande da rischiare l'estinzione.

Il recupero seguente, purtroppo, è stato solo parziale.